Jod o iod (maiuscolo Ϳ, minuscolo ϳ), nella scrittura greca, è un segno grafico introdotto dai linguisti nell'Ottocento sulla base della lettera j dell'alfabeto latino per rappresentare il fonema /j/ nella lingua greca arcaica, suono semiconsonantico corrispondente a "i" seguita da vocale (es. ieri). La perdita di questo fonema nel greco antico si è verificata in epoca molto antica e non si conosce il grafema originario, sempre che sia esistito.
Lo jod è usato nella lingua arvanitica.
Usi dello jod
Il grafema ϳ è utilizzato per lo più nella grammatica storica del greco antico, per spiegare alcuni fenomeni linguistici ricostruendo vari ed importanti processi fonetici e morfologici.
Lo jod infatti subisce esiti vari in diverse circostanze:
- in principio di parola cade lasciando uno spirito aspro o ζ:
- *ϳηπαρ > ἧπαρ (fegato)
- *ϳυμη > ζύμη (lievito)
- in posizione intervocalica può:
- vocalizzarsi:
- *ἀληθεσϳα > *ἀληθεϳα > ἀλήθεια (verità)
- cadere determinando l'allungamento della vocale precedente:
- *διϳος > δῑος (divino)
- cadere senza lasciare traccia:
- *πολεϳες > *πολεες > πόλεις (città, plurale)
- vocalizzarsi:
- quando preceduta da una o più consonanti scompare con risultati diversi:
- γ ϳ > σσ(ττ) oppure ζ
- δ ϳ > ζ
- κ, χ ϳ > σσ(ττ)
- λ ϳ > λλ
- π, φ ϳ > πτ
- αν, εν ϳ > αιν, ειν
- ῐν, ῠν ϳ > ῑν, ῡν
- αρ, ερ ϳ > αιρ, ειρ
- ῐρ, ῠρ ϳ > ῑρ, ῡρ
Esempi
Il verbo in -μι della prima classe ἵημι, da cui ricaviamo il tema temporale presente ἱε. Questo perché come alcuni verbi in -μι della prima classe utilizzano la consonante del tema verbale preponendola allo stesso tema e aggiungendo una ι. In questo caso il tema verbale è ϳε, ma ricavando ϳιϳε vediamo che la jod cade lasciando uno spirito aspro sulla ι, ovvero ιε per il tema temporale presente e ἵημι con spirito aspro come presente indicativo attivo della prima persona singolare (e allungamento della vocale).
Unicode
Note
Voci correlate
- Protogreco
Altri progetti
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